L'Uomo Ragno Classic # 55

Nonostante l’intervento del Punitore, il Sicario riesce a fuggire, portandosi dietro Jameson, ma l’Uomo Ragno attacca una ragno spia all’elicottero. Mentre cercano di rintracciare il segnale, il Punitore spiega all'arrampicamuri che sotto la maschera del Sicario si nasconde Burt Kenyon, ex tenente ritenuto mentalmente inabile, che gli aveva salvato la vita ai tempi del Vietnam. Intanto nello studio di Hamilton, Harry Osborn si scaglia sul dottore. Nella furiosa lotta al buio esce un solo vincitore che dichiara che l’unico che poteva batterlo è finalmente stato sconfitto e quindi Goblin può tornare a vivere! Dopo aver rintracciato l’elicottero e interrogato due scagnozzi, l'Uomo Ragno e il Punitore arrivano appena in tempo per salvare la vita di Jameson. L'editore è stato portato dal leader dell’FLP e il Sicario sulla testa della Statua della Libertà, simbolo che sta per esser distrutto dalle bombe piazzate dall’organizzazione criminale. Il Sicario alla vista del'eroe e del vigilante tenta di scappare dopo aver ucciso il leader dell’FLP, ma non riesce a sottrarsi alla battaglia. Alla fine dello scontro sia l’Uomo Ragno (che tiene Jameson) che il Sicario sono pericolosamente sospesi in aria attaccati a uno spuntone della corona della statua. L'Uomo Ragno sta perdendo la presa a causa del braccio ferito, mentre il Sicario si appella al fatto che il Punitore gli deve una vita dai tempi del Vietnam. Il Punitore salva l'Uomo Ragno insieme a Jameson mentre il Sicario cade morendo spiaccicato sul terreno.

L'Uomo Ragno, dopo aver riportato al Bugle lo scorbutico Jameson, si concede una notte di riposo. Il giorno seguente, deciso a vedere Zia May, Peter arriva davanti al comune dove la zia sta prendendo parte a una manifestazione. Improvvisamente l'anziana donna ha una attacco di cuore ma fortunatamente, arrivati all'ospedale, si riprende. Peter decide di andare da Hamilton per avere notizie di Harry ma giunto sul luogo trova lo studio sottosopra. Preoccupato del ritorno di Goblin, l'Uomo Ragno arriva nell'appartamento che Harry divide con Flash trovandovi dentro Goblin. Durante il combattimento, il folletto verde, per liberarsi dell'arrampicamuri, getta dalla finestra Flash Thompson.

L'Uomo Ragno riesce a salvare Flash Thompson gettato dalla finestra da Goblin. Il folletto verde ne approfitta per fuggire per poi recarsi a un incontro tra i più importanti criminali di New York e reclamare il titolo di signore del crimine. Mentre Zia May ha un nuovo attacco di cuore, l'Uomo Ragno seguendo le tracce di Goblin giunge sul luogo in cui si svolge la riunione dei malavitosi, presieduta dal redivivo Silvermane, giusto in tempo per sentire il folletto verde vantarsi di conoscere l'identità dell'Uomo Ragno.

L'Uomo Ragno, preoccupato che la sua identità venga rivelata da Goblin, quando il folletto verde esce di scena, si ritrova costretto ad affrontare gli uomini di Silvermane. Mentre Goblin torna al suo covo scoprendo che il suo prigioniero incappucciato ha cercato di liberarsi, Mary Jane, dopo l'ennesimo tentativo, riesce a rintracciare Peter comunicandogli che si deve recare velocemente all'ospedale e firmare la delibera per operare la zia malata. L'Uomo Ragno volteggiando velocemente in direzione dell’ospedale viene attaccato da Goblin che, approfittando dello stato apprensivo del suo avversario, riesce a catturarlo.